![]() In questo inizio del 2019, va riconosciuto il merito e la volontà dell'Ortea Palace, che nell'aprire la splendida location alla città, decide di intraprendere un percorso di attenzione al territorio ed alla cultura. Un bel pomeriggio domenicale, in cui i caldi raggi di un tramonto invernale, illuminavano l'antico salone della posta ed accompagnavano la degustazione di torte e dessert, in cui il Tè con l'attrice Lucia Sardo, è stato l'anticipazione di un bel momento di cultura. La presenza dell'attrice è stata l'occasione per la presentazione di una esclusiva prima cinematografica del film "Beate", che vedeva proprio Lucia Sardo tra le protagoniste, nel ruolo di Suor Restituta. Stefania Altavilla, in rappresentanza di A.R.C.A., nell'introdurre l'ospite, ha ringraziato l'Ing. Russotti, padrone di casa, coinvolgendo la giornalista Rosa Tomarchio, che dopo la visione, ha scoperto il senso della vita di Lucia Sardo, raccontando con la stessa la storia professionale, il percorso di vita fatto di paure e della scoperta di un mondo, quello del Teatro, che ha trasformato la personalità dell'attrice, rendendola un'icona anche del mondo del cinema, in ruoli come quello di Felicia, nel film "Cento Passi", che le è valso la nomination al David di Donatello. “Beate" ha raccontato una realtà, una situazione oggi purtroppo reale nel contesto lavorativo. Viene spontaneo apprezzare in "Beate" il cinismo di questi "cuori senza cuore" di imprenditori e politici, gente che senza peli sullo stomaco annienta sogni e speranze di un'umanità che comunque resta indifesa. Tutti i personaggi subiscono dei limiti nella loro caratterizzazione, tranne suor Restituta, a cui la bravissima Lucia Sardo restituisce quella credibilità recitativa che sostiene gran parte del film (recensione Rosalinda Gaudiano) Un po' Sister Act e un po' Calendar Girls, Beate è una piacevole sorpresa, innanzitutto perché è scritta con garbo e attenzione alle specifiche di una crisi che colpisce sia le aziende che i lavoratori, ma che diventa anche il modo con cui certi imprenditori senza scrupoli possono approfittarsi della situazione (recensione Vanessa Zarastro)
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![]() Apriamo VENTI MEDITERRANEI 2019 con la proiezione del film "BEATE" il 20 gennaio, una prima visione per Siracusa, con la presenza di una delle protagoniste, l'attrice Lucia Sardo (nei panni di suor Restituita), che incontrerà il suo pubblico nella splendida cornice dell' Ortea Palace Luxury Hotel #Siracusa. Dopo la visione, un confronto con la protagonista sul vissuto di donna e di attrice, moderatrice Rosa Tomarchio. La proiezione sarà preceduta da un ricco buffet di dolci, con inizio alle 16.30. LUCIA SARDO, attrice, regista e autrice, si forma nel Teatro di Ventura, gruppo di ricerca teatrale a Treviglio (BG). Nel 1980, insieme ai suoi compagni, fonda l’Istituto di Cultura Teatrale a Santarcangelo di Romagna di cui per diversi anni dirige e organizza il Festival del Teatro di Strada, festival sperimentale fra i più importanti d’Europa. Al cinema è stata diretta, tra gli altri, dai registi Carlo Lizzani, Giuseppe Tornatore, Aurelio Grimaldi, Maurizio Sciarra, Carlo Verdone, Antonio Albanese, Catrin McGilvray, Marco Tullio Giordana, Anne Riitta Ciccone, Fulvio Bernasconi, Franco Battiato, Marco Amenta, Marianna Sciveres, Pasquale Scimeca, Ficarra e Picone, Roberta Torre, Manuel Giliberti e Giorgia Farina. Grazie a I Cento Passi, film vincitore del Leone d’Argento, candidato al premio Oscar come miglior film straniero, viene candidata al Premio Nastro d’Argento. Sinossi del film "BEATE": Armida è una bella donna siciliana trapiantata in un paesino del Polesine, dove lavora in una ditta di biancheria femminile che si chiama Veronica come la sua proprietaria. Armida è "senza marito e con un piede storto", come dice sua zia, suor Restituta, e deve mantenere da sola una figlia adolescente. Per questo, quando la proprietaria Veronica annuncia alle dipendenti che la ditta sta per chiudere a causa della crisi economica, Armida è disperata. Intuito che Veronica sta usando la crisi come scusa per dislocare all'estero l'azienda e intascare i soldi dello Stato, la donna trova il sistema di combinare l'abilità sartoriale delle colleghe con l'arte del ricamo in cui eccellono le suore del convento di cui fa parte proprio zia Restituta. |
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May 2019
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Giuseppe Mandalari
La volontà di un risveglio culturale, mi ha portato a sposare il progetto di Arca Siracusa, nella veste di direttore artistico,di responsabile dell'immagine ed oggi anche di blogger nel tempo libero, per quel pò che me ne rimane. |